Configurazione della rete

La Rete Sismica di Collalto è composta da dieci stazioni sismometriche e da una stazione geodetica GNSS permanente. Le posizioni delle stazioni sono mostrate in Figura 1, mentre la Tabella 1 ne riassume le caratteristiche.

La rete è composta da dieci stazioni sismologiche con le seguenti caratteristiche:
• 1 stazione a banda larga ed elevata dinamica (ED06);
• 4 stazioni a periodo esteso ed elevata dinamica (ED01, ED05, ED07 ed ED08);
• 5 stazioni a periodo esteso (ED02, ED03, ED04, ED09 ed ED10).
Tutti i sismometri sono installati in pozzo (vedi Tabella 1), mentre gli accelerometri sono installati in superficie. Tutte le stazioni sono state realizzate all'interno di proprietà private.

La Tabella 1 indica la data di inizio funzionamento delle singole stazioni. La rete è ufficialmente operativa dal 1/1/2012.

Figura 1a – Mappa della Rete Sismica di Collalto.

Figura 1b – Mappa della Rete Sismica di Collalto.

Figura 1c – Mappa della Rete Sismica di Collalto.
Figura 1 – Mappa della Rete Sismica di Collalto. Dall'alto verso il basso, rispettivamente: (a) sguardo d’insieme, (b) area di monitoraggio, e (c) legenda. Le stazioni della Rete Sismica di Collalto sono indicate con simboli circolari. Altri dettagli nella legenda.

Codice Lat Lon Quota
(m s.l.m.)
Profondità sensore
(m)
Data accensione
Nome
ED01
45.834582 12.289224 54 155 01/12/2011 Susegana S. Lucia
ED02
45.905697 12.103050 205 33 01/12/2011 Farra di Soligo
ED03
45.942908 12.227786 235 31.9 01/12/2011 Corbanese
ED04
45.899373 12.229493 182 26.9 01/12/2011 S. Maria di Feletto
ED05
45.880123 12.253799 110 14.5 01/12/2011 S. Michele di Feletto
ED06
45.857011 12.208484 174 5 18/02/2011 Collalto Campo 6
ED07
45.822174 12.189355 167 14.5 28/02/2011 Nervesa della Battaglia
ED08
45.882510 12.206460 193 14.3 03/03/2011 Collalto Cucco
ED09
45.848796 12.231489 105 14.6 28/02/2011 Susegana Castello
ED10
45.850026 12.170177 144 13.6 03/03/2011 S. Croce del Montello

Tabella 1 – Sommario delle stazioni installate. Informazioni dettagliate sono riportate nelle singole schede di stazione.

Le stazioni sono costituite di norma dai seguenti elementi:
• un pozzo, dotato di pozzetto superficiale di accesso, che ospita i sensori;
• un armadio, posto in superficie, che contiene la strumentazione elettrica ed elettronica;
• uno o più pannelli fotovoltaici per l’alimentazione;
• cavidotti interrati per il collegamento tra le varie parti.

Tutte le stazioni sono dotate di apparati di tele-trasmissione del dato e di antenne GPS per la sincronizzazione precisa del tempo. L’alimentazione è fornita in genere da batterie elettriche caricate da pannelli fotovoltaici, e solo in pochi casi, è stato fatto ricorso alla rete ENEL. La corrente è stabilizzata e protetta da sovratensioni con opportune apparecchiature elettroniche. L’armadio ospita le varie apparecchiature (acquisitori sismologici, modem/router, apparati di alimentazione, batteria, interruttori, ecc.) e le antenne di teletrasmissione e posizionamento.

Al fine di ridurre il rumore sismico di fondo e aumentare il rapporto segnale/disturbo, tutti i sensori sismometrici (ovvero, quelli più sensibili) sono stati installati in pozzo. La profondità dei pozzi varia da 14 a 45 m circa, con l’eccezione del sito ED01, posto in pianura e per il quale è stato scavato un pozzo profondo 155 m, e del sito ED06, che ospita il sensore broad-band.

In accordo agli standard sismologici internazionali, i siti delle stazioni appartenenti alla Rete Sismica di Collalto sono nominati con un codice a 4 caratteri del tipo ED##, dove ## rappresenta un numero a due cifre da 01 a 10. La rete è stata registrata con codice EV (poiché il codice ED non era disponibile) all’interno dell’organismo mondiale che gestisce le informazioni delle reti sismiche digitali, ovvero il Federation of Digital Broad-Band Seismograph Networks (FDSN) appartenente al consorzio mondiale Incorporated Research Institutions for Seismology (IRIS), cui l’OGS è associato. Tutte le informazioni relative ai siti e alla strumentazione installata sono state caricate nel database che gestisce i dati sismologici strumentali dell’OGS, chiamato OASIS. Il sito web di consultazione di OASIS è aperto al pubblico. La Figura 2 ne mostra la pagina di accesso.

Figura 2 – Portale web di OASIS.
Figura 2 – Portale web di OASIS.